Le restrizioni in materia isolamento in questo periodo sono molteplici, ma si possono riassumere con “Statevene a casa vostra”. Ribadito ciò, poichè la gente ha tendenze criminali e se ne sbatte altamente delle regole, durante la Pasqua la pressione dei controlli delle Forze dell’Ordine è aumentata a dismisura, in modo da contenere per quanto possibile fughe verso località di villeggiatura e assembramenti vari.
Ma più la morsa dei posti di blocco si stringe, più la creatività del popolo si spinge ai limiti dell’incredibile. E’ così che un medico veronese ha pensato bene di portare la fidanzata al compleanno del figlio, comodamente riposta nel vano bagagliaio; un’idea funzionale, per quanto totalmente criminale, che è riuscito a portare a termine con successo.
La Laurea in Medicina e l’Esame di Stato (presumiamo li abbia conseguiti, a meno casi maxi ciarlatani), però, non gli sono serviti a evitare di postare la vicenda del vedo/non vedo su Instagram, luogo digitale notoriamente pubblico, che ha messo al corrente le Forze dell’Ordine dell’accaduto, tutto questo mentre il giuramento di Ippocrate faceva bye bye con la manina.
La storia ricalca così lo sviluppo tipico dei crimini a’ La Signora in Giallo con i relativi colpevoli che, dopo omicidi perfetti, cadono sull’interrogatorio provocatorio della Fletcher ammettendo apertamente il crimine.
FONTI: IlDolomiti
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