Il famigerato DPCM è arrivato. Il 3 maggio è la nuova data di inizio della famigerata Fase 2 di elaborazione del contagio e dell’epidemia, che allontana una libertà che sembra raggiungibile come per Achille la tartaruga nel paradosso di Zenone.
Detto questo e volgendo l’attenzione a discorsi più ameni, non possiamo che non concentrarci su ciò che succede dal minuto 13:58.
I nomi son faits, rien ne va plus.
Qualcuno inneggia il Presidente del Consiglio Conte come colui che ha finalmente sculacciato quei discoli di Salvini e Meloni, pronunciati nel suo discorso con la stessa innocenza con cui Harry Potter pronuncia il nome di Lord Voldemort. Qualcun altro dai social, come un eco lontano, grida allo scandalo e alla dittatura. Sostanzialmente ritorna attuale lo scontro politico, da troppo tempo dimenticato ai tempi del CoronaVirus.
Ma il nostro pane è solamente il trash, per cui prendiamo atto che il dibattito politico tra Governo e Opposizione, tra moglie e marito, è finalmente arrivato in Conferenza Stampa. Così ci attrezziamo davanti al televisore muniti di popcorn, rigorosamente preparati come ci insegna il buon Bruno Barbieri, e aspettiamo la nuova hit lofi del nostro Giuseppi.

Juseppe Konte vs Matteo Saruvini to Joruja Meroni